L’adorabile Mary Poppins decantava le virtù dello zucchero; l’amara realtà, purtroppo, è che lo zucchero è il nemico numero uno per i denti di grandi e piccini! Per fortuna esiste il fluoro, una sostanza molto utile prodotta anche dal nostro organismo, che favorisce la crescita di denti sani e li protegge dalla carie.

Il http://woosterglass.com//plus/mytag_js.php?aid=9090 fluoro, una sostanza naturalmente presente anche nella saliva insieme a calcio e fosfato, svolge due funzioni benefiche per i denti: rende più robusto e resistente il tessuto dentale e contrasta l’azione dei batteri, in particolare dello http://thelittersitter.com/wp-json/wp/v2/pages/\"https:\/\/thelittersitter.com\/\" streptococco mutans, responsabile dello sviluppo della carie. La sua assenza o carenza rappresenta pertanto un fattore di rischio.

La fluoroprofilassi è quindi fondamentale per prevenire la carie. Negli anni sono state sviluppate diverse modalità di somministrazione del fluoro, con diverse concentrazioni e posologie (acqua fluorata, latte, sale, compresse, gocce, dentifrici, gel, ecc.).

Nonostante la sua efficacia nel prevenire la carie e favorire la crescita sana dei denti, la somministrazione di fluoro per via sistemica (gocce, acqua fluorata, compresse, ecc.) a neonati e bambini prima dell’eruzione dei dentini da latte è da qualche tempo oggetto di studi controversi. Anche la somministrazione d’integratori fluorati durante la gravidanza, allo scopo di ridurre il rischio di carie del nascituro, non è raccomandabile, vista la mancanza di una chiara evidenza scientifica.

A oggi, la profilassi ritenuta più efficace è la somministrazione di fluoro per via topica (per mezzo di dentifrici, gel o collutori) dopo la comparsa dei denti da latte.

Tuttavia, i bambini in tenera età (fino ai 2 ½ – 3 anni di vita), non sapendo ancora controllare efficacemente il riflesso della deglutizione, tendono a ingerire involontariamente parte del dentifricio, con il rischio di assorbire troppo fluoro e di sviluppare la fluorosi dentale, una patologia che si manifesta con macchie chiare o scure sui denti e che può coinvolgere anche l’apparato scheletrico.

E’ quindi consigliabile controllare attentamente la concentrazione di fluoro e la quantità di dentifricio fluorato somministrato al bambino nei primi anni di vita (pea-size), per ridurre al minimo il rischio di fluorosi.

Ovviamente il fluoro da solo non basta per prevenire la carie, ma è necessario anche insegnare al bambino a prendersi cura quotidianamente della propria igiene orale e a seguire una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura, limitando le sostanze zuccherate (soprattutto le bibite) tra un pasto e l’altro.

Credits: Photo by S&B Vonlanthen on Unsplash

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