http://crochet247.com/tag/100th-birthday-blanket/ Che disturbi alimentari come anoressia e bulimia possano compromettere gravemente la salute della bocca, sia a causa delle carenze nutrizionali che ne derivano – in particolare quella dei micronutrienti come la vitamina C – sia per l’erosione dello smalto dei denti dovuta ai ripetuti episodi del vomito autoindotto, che possono arrivare fino a causare lesioni cariose vere e proprie, è cosa risaputa da tempo.

buy isotretinoin in canada Ciò di cui non si era mai tenuto conto, invece, è che la cura del cavo orale può – insieme ad altri interventi mirati di tipo psicologico – aiutare i pazienti affetti da disturbi alimentari a migliorare la percezione del proprio stato di salute, favorendo potenzialmente anche la liberazione dal loro disturbo.

Questo è quanto sta emergendo da un ampio studio in corso presso la Clinica Universitaria di Ferrara, condotto dal Professor Leonardo Trombelli, membro della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia, in collaborazione con altri ricercatori, che valuta l’impatto dei disturbi alimentari sulla salute orale e l’effetto di un intervento terapeutico e preventivo rivolto proprio al cavo orale sulla qualità di vita di questi pazienti.

È emerso che un intervento sulla condizione gengivale dei pazienti coinvolti comporterebbe, oltre ad un miglioramento delle condizioni di salute del cavo orale, anche un miglioramento del benessere percepito dal paziente sulla propria salute orale. I pazienti coinvolti, dopo i trattamenti dentistici, avevano sia una migliore percezione della funzionalità masticatoria, sia un minor disagio psicologico legato al proprio “sorriso”.

La riduzione di tale disagio è un aspetto importante per queste pazienti, spiega il Professor Trombelli, e potrebbe avere un impatto profondo sulla loro percezione di sé, sul livello di gradimento del proprio aspetto fisico e quindi sull’autostima che in genere è compromessa nei disturbi alimentari.

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