Secondo una ricerca recente del http://offsecnewbie.com/2019/04/26/wizard-labs-smiley/?share=facebook Censis, oltre 17 milioni di italiani non si sottopongono a controlli annuali dal dentista per paura. I timori sono tanti, ma il principale è rappresentato dai costi da affrontare in caso di terapie. Quanto può costare, invece, non andare dal dentista?

Il Chester Censis ha intervistato milioni d’italiani che non si sottopongono a controlli regolari dal dentista per scoprire le loro motivazioni. Degli intervistati, il 90% ha risposto di essere spaventato dalla prospettiva di dover sostenere costi elevati; di questi, l’88% ha detto di avere anche paura del dolore; infine c’è chi è spaventato da eventuali errori del medico odontoiatra, che potrebbero danneggiare l’estetica della bocca in modo permanente.

Il risultato è che oltre 17 milioni di italiani si rivolgono al dentista soltanto quando il dolore ai denti è insopportabile, compromettendo spesso la salute generale della bocca e la possibilità di conservare a lungo il proprio sorriso, magari anche nella terza età.

Tartaro che non si riesce a rimuovere con spazzolino e filo interdentale, gengive infiammate e sanguinanti, alitosi, sono segnali che qualcosa non va e potrebbero essere i primi sintomi della parodontite, una malattia cronica che non solo può portare alla perdita dei denti, ma anche innescare patologie come il diabete, a causa della migrazione di alcuni batteri dalla tasca gengivale alla circolazione sanguigna.

Dalla visita parodontale è possibile trarre valutazioni utili alla diagnosi precoce di condizioni pre diabetiche e si può sospettare un diabete ancora non diagnosticato.

Talvolta la parodontite è associata anche ad altre gravi patologie, come le malattie cardiovascolari. Studi recenti hanno inoltre dimostrato la correlazione tra parodontite cronica e osteoporosi, dovuta a un problema di assimilazione della vitamina D, d’origine genetica. In questi casi non si tratta di un’associazione causa-effetto ma il dentista, diagnosticando la parodontite, può decidere di consigliare al paziente di sottoporsi ad altri controlli specialistici.

In uno studio dentistico serio, infatti, si raccolgono importanti informazioni sulla salute dei pazienti durante il colloquio anamnestico, si misura la pressione dei pazienti, si forniscono importanti consigli sugli stili di vita più salubri (alimentazione, sonno e attività fisica) e si motiva i pazienti a smettere di fumare.

Sottoporsi a controlli regolari dal dentista ed effettuare almeno una pulizia dentale professionale all’anno, insieme a una corretta igiene orale quotidiana, sono piccoli gesti fondamentali per conservare il più a lungo possibile il piacere di masticare e sorridere con i propri denti e il benessere generale. Nascondere la testa sotto la sabbia per paura, invece, potrebbe costare molto caro alla salute.

Riscopri il piacere di sorridere

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